mercoledì 4 aprile 2012

Centurioni, nulla è cambiato!

Riflessione a margine del viaggio di istruzione (e per alcuni viaggio-distruzione) a Roma. Riflessione che esula dal contenuto del viaggio, dalla sua funzione. Un'immagine mi è rimasta impressa: i centurioni intorno al Colosseo. All'inizio erano tutti romani, romani "de Roma": venivano dalle borgate o dai quartieri popolari storici, casilino, pigneto, prenestino. Passavano dalla solennità del pretorio alla battuta tipica romanesca.
L'altro giorno i centurioni intorno al Colosseo, ma anche sulla via dei Fori, davanti al Pantheon, erano stranieri. Slavi, mediterranei, di colore. Un bell'effetto, senza dubbio: sentire il romanesco in bocca ad un maghrebino è, secondo me, uno degli esiti più interessanti della globalizzazione. Al tempo stesso però ricorda esattamente quello che è accaduto secoli fa, prima della caduta dell'Impero. I centurioni metafora e memoria storica.. c'è da meditare.