lunedì 28 marzo 2011

Ragazzi, è giunto il momento di scendere in campo!

Rubo la battuta ad un noto caratterista politico di qualche anno fa (ancora in attività con la serie di battute sul Bunga bunga..) per annunciare che sono ufficialmente candidato con la Civica Arcobaleno - Sinistra Ecologia Libertà (i vendoliani, per intenderci..) della collega e amica Beatrice Andreose per le amministrative di Este 2011. E' per me un onore partecipare a questa avventura: non è più tempo di tacere. E' il momento di darsi da fare e, almeno, TESTIMONIARE la propria idea politica, anche contro chi ha il vento in poppa, anche in direzione ostinata e contraria.

Divergevano due strade in un bosco, e io…..
Io presi la meno battuta,
E di qui tutta la differenza è venuta.
(R. Frost)

domenica 27 marzo 2011

L'importanza della memoria..

Stasera sono uscito a cena con un amico. Solito posto, il Campiello di Monselice dove Lele e Stefano hanno la cucina migliore che si possa gustare in zona (carne, pesce e pizza..)! Appena arrivato cerco il cellulare e mi viene in mente che l'ho dimenticato a casa. Penso: se il mio amico non arriva non potrò chiamarlo, anche perché non ho il numero sottomano. Poi ci ripenso. Il numero lo so a memoria, perché Luca ha questo numero da sempre e quindi è uno dei primi numeri. Potrei farmi dare un telefono dal ristorante e chiamarlo per sapere a che punto è. La memoria è proprio importante.. la mia memoria, non quella del cellulare o del pc. La mia. Eppure sono pochi, pochissimi i numeri che ho in memoria: i primi cellulari, fine anni '90, gli amici che frequentavo al tempo (e che ora sento di rado..). Delle persone che frequento ora non ricordo nessun numero. La rubrica del mio cellulare oggi contiene 464 numeri.
Meglio non dimenticare il cellulare.. per nessun motivo..

giovedì 17 marzo 2011

Buon compleanno, Italia!


Oggi il nostro Paese compie 150 anni. Si discutono le difficoltà, le divisioni, i problemi. Però siamo un Paese unico, bellissimo, ricchissimo di arte e di paesaggi (trascurata la prima e devastati i secondi)! Non capisco sinceramente chi contesta l'Unità, a partire dalla Lega: se non ci fosse stata l'Unità, saremmo ancora sotto l'Impero Austroungarico, un governo quello sì davvero straniero; e prima ancora c'era la Serenissima Repubblica di Venezia, che trattava le campagne venete come una proprietà privata e le popolazioni sottomesse erano considerate sostanzialmente come manovalanza da sfruttare. Davvero chi dalle campagne del Veneto profondo è stato eletto in Regione per la Lega pensa che sotto i Veneziani sarebbe stato accettato come membro di un governo qualsiasi? O sotto gli Austriaci? Quanta ignoranza! L'Italia è garanzia di democrazia, di libertà, di lavoro (i principi sacri della Costituzione), anche per loro, che vengono profumatamente stipendiati dallo Stato italiano per ciò che fanno. Dimenticare questa cosa, in partenza, è sintomo di cattiva fede. Oggi però si festeggia! Viva l'Italia, viva la Repubblica!

mercoledì 16 marzo 2011

Quando diventerò "nuclearista"..


A parte il fatto che sono convinto che con questa classe politica il nucleare in Italia servirà solo a mungere altri soldi pubblici alla sempre più magra mucca italiana, a parte il fatto che fortunatamente i Governatori delle Regioni sanno bene che nel momento in cui diranno sì all'impianto del nucleare sulla propria terra, la regione insorgerà in massa, come è stato dimostrato dalle popolazioni ioniche a Scanzano (dove il governo aveva "saggiamente" pensato di costruire un deposito delle vecchie scorie nucleari), devo dire che esiste una possibilità per la quale potrei rivedere la mia opinione sul nucleare e diventare un convinto nuclearista: se tutto il Governo al completo, insieme ai vertici delle aziende che spingono per il nucleare e ai vertici di quella finanza che vede nel nucleare un vero business, si trasferirà in Giappone per qualche mese, a ridosso della zona del disastro per dimostrare "sulla propria pelle" che il nucleare non è pericoloso ed è sicuro. Ecco, quando vedrò Berlusconi e co. insieme a tutti quei veri "eroi" loro malgrado in Giappone accanto al reattore esploso, allora potrei diventare nuclearista. Non un minuto prima.

Ben accetti a un ballo..

E così ieri sera sono uscito a cena con una delle classi alle quali sono stato più legato in assoluto: la "mia" Quarta MA, quella di Riz e di Bepi, di "Deca" Belca e di Dreis, di Carlo, Marco, Nicola, di Gianmarco, del mitico Cibo (mio allievo per quattro anni consecutivi!!! attualmente il recordman); tutti nomi, immagini, fatti che rimarranno indelebilmente fissati nella mia memoria, con tutto l'affetto di cui sono capace per questi ragazzi che sono il futuro del nostro mondo e che ho aiutato a crescere. Sono stati bravi e scarsi, geniali e stupidi, fortunati e sfortunati, ma sono stati miei allievi e per questo fatto li ho aiutati, ho insegnato quello che sapevo sul mondo e sulle materie che dovevo insegnare.
Ieri sera siamo stati a mangiare una buona pizza e devo dire che mi ha fatto molto piacere vederli tutti insieme, tutti uniti, come due anni fa. Mi è dispiaciuto assai non averli portati in Quinta, mi fa molto piacere sentire la loro amicizia, il loro affetto, la loro freschezza. Erano loro, ben accetti a un ballo e indispensabili in un naufragio..

sabato 12 marzo 2011

Una riflessione sul terremoto (e il nucleare).


Succede in Giappone ed è terribile per forza, effetto, distruzione. Però i Giapponesi reagiscono composti, le case crollano per le onde, non per il terremoto. Fosse accaduto in Italia.. Chissà se i Giapponesi hanno qualcosa di equivalente a Bertolaso. Ad ogni modo la seconda emergenza, anzi la terza (dopo terremoto e tsunami) è quella nucleare. Non entro nel merito per "manifesta ignoranza". Rifletto però che il fatto scatena in Italia la consueta ridda di polemiche. Il governo fissa il referendum sul nucleare non in corrispondenza con le amministrative perché teme il raggiungimento del quorum e una bocciatura della propria scelta nuclearista. Una scelta discutibile per un paese come il nostro, privo di infrastrutture moderne e affidabili, privo di una classe politica responsabile e seria, in cui ogni tipo di intervento pubblico è prima di tutto il motore di appetiti economici (magari ralizzati a scapito del prodotto finale). Io non mi fiderei di una centrale nucleare realizzata da un'azienda guidata da questo genere di persone, perché confondono l'interesse personale (arricchirsi) con l'interesse collettivo (fornire energia alla massa). E comunque, secondo me, sarebbe più interessante ridurre la dipendenza dai fossili puntando sulle energie rinnovabili per uso domestico, intanto. E' evidente che questo comporterebbe una riduzione degli appetiti delle grandi aziende, ma permetterebbe il proliferare di alcune piccole aziende artigiane per l'allestimento e il mantenimento degli impianti. Perché non provare?

Vola, colomba bianca..!


E così anche Nilla è passata oltre. Un'icona della femminilità e della musica italiana. A lei è legata una delle canzoni in assoluto più sensuali della nostra canzone: l'edera. il tono è morbido, suadente, vagamente notturno e il testo è apparentemente semplice (inizia con una domanda retorica "chissà se m'ami oppure no..") ma ha anche qualche momento "alto" (avvinta come l'edera.. finché luce d'amor.. finché m'è dato vivere..). Questa canzone mi è sempre piaciuta perché presenta una donna che è forte proprio nel momento in cui si arrende, amante a prescindere dalla corrispondenza.. l'amore gratis, senza richiesta..
Vola, colomba bianca, vola..

venerdì 11 marzo 2011

Elio a Este: un vero Giamburrasca!


E' entrato in scena in bicicletta, se ne è andato in monopattino. Il Giamburrasca Elio è passato per Este mercoledì sera (il 9 marzo, mercoledì delle Ceneri). Ed è stato uno spettacolo molto divertente, leggero, a tratti commovente. Accompagnato da un gruppetto di musici monellacci (che nelle pause lanciavano sul pubblico aeroplanini di carta, coriandoli, pezzetti di gesso..), Elio ha tenuto in piedi un'ora e mezza di spettacolo con abilità e ironia. A chi come me ricorda l'originale televisivo con Rita Pavone riaffiora un tenue ricordo grazie alle canzoni dell'infanzia: però l'effetto di vedere finalmente le divise verdi e oro, quando in tv vedevo solo i toni di grigio.. che magia!!!
Insomma, uno spettacolo molto bello, leggero e divertente. Sono molto contento perché, oltre ad essermi personalmente divertito assai, ho portato con me alcuni allievi (una decina in tutto), che hanno apprezzato quanto me l'esibizione del Giamburrasca Elio!

martedì 8 marzo 2011

Altre due parole sulla scuola (a proposito di stipendi)

Si recrimina, da parte del ministro Maristella G., che il 93% dei fondi stanziati per la scuola va negli stipendi degli insegnanti (probabilmente è compreso il personale in genere: i presidi, ora parificati a dirigenti, i bidelli e in generale gli ATA, acronimo che sta per Ausiliari Tecnico Amministrativi). Beh, mi pare un'ovvietà: da una scuola, tolto il preside, i segretari, i bidelli, i prof, cosa rimane? l'edificio (oggi chiamato "plesso"), i banchi, le lavagne, i gessi, i prodotti, le attrezzature. Direi che il rapporto è giusto.
Le domande che mi agghiacciano quando mi sorgono sono le seguenti: quanto dovrebbe essere il rapporto, secondo Maristella G.? E soprattutto, la differenza tra la percentuale attuale e quella desiderata dove andrebbe destinata, secondo Maristella G.? Non sarà mica destinata in quella pletora di cose inutili, piene di nulla, spesso cariche di acronimi bizzarri, di retorica pedagogica a basso consumo (ma ad alto costo)?
Spero proprio di no!

E finalmente Camilleri!


Invece di passare il piccolo ponte di Carnevale in giro per l'Italia, ho cenato da un amico, fido camilleriano, che mi ha prestato un volumetto, "privo di titolo". "Privo di titolo" è il titolo del volumetto.. Beh, ho trascorso un giorno a letto a leggere questo delizioso volumetto e mi sono divertito assai. In particolare le vicende intorno alla questione di Mussolinia mi hanno divertito parecchio. Il rinvio a Mussolinia è d'obbligo. Spero di poter diventare camilleriano pure io: una scrittura così divertente, sapida, ricca e al tempo stesso leggera e profonda. Davvero grande scrittura!

Manuale d'amore 3


Ieri sera ho visto "Manuale d'amore 3". Il bello di questi film non è tanto il tema, la storia, l'intreccio. Il bello è il confronto che si può sviluppare con i "Manuali" precendenti, in particolare per il racconto sociale che ne scaturisce. Questi film potrebbero essere una nuova frontiera del "neo-neorealismo"? Forse sì, ma non tanto per il realismo del racconto (difficilmente le tre vicende si sviluppano davvero così, in realtà), quanto per il profilo dei personaggi: Scamarcio, Verdone e De Niro rappresentano tre tipologie sociologiche di maschio italiano. Tutti e tre con qualcosa da nascondere, tutti e tre con il fantasma nell'armadio, tutti e tre abbastanza scontenti della loro dimensione esistenziale. Eppure tutti e tre, in apparenza, stanno bene: rampante avvocato, affermato giornalista, professore in pensione, con luminosa carriera universitaria. Il "neo-neorealismo" potrebbe partire da queste domande. Cosa non funziona in queste vite? Cosa non funziona nell'individuo di oggi? Cosa spinge i primi due al tradimento (ma Scamarcio non lo confessa, a differenza di Verdone, che viene quindi abbandonato dalla moglie..) e il terzo ad una specie di "tradimento" nei confronti dell'amico? Veramente questa è una società così "infedele"?