martedì 24 agosto 2010

Due parole su Bongo bongo

Nelle mie infinite peregrinazioni in rete, spesso mi imbatto in quell'autentica miniera che è youtube. e qui cerco e trovo cose di minima importanza che però rivelano mondi interi. è il caso di questa canzone di Nilla Pizzi, Bongo bongo.
Il tema è assolutamente attuale (e naturalmente spinoso): l'esploratore che cerca di convincere una tribù dell'Africa ad assaporare i pregi della civiltà occidentale viene respinto solo da un anziano resistente "con la sveglia al collo". Ma con quanta levità Nilla Pizzi e Luciano Benevene trattano l'argomento.. ascolto questa canzone, con l'ampio commento della big band, e rifletto sulla società che ascoltava questa canzone, sul fatto che dire "negro" non aveva la connotazione odierna, sulla superficialità delle cose offerte dal grande esploratore (spiega i quadri futuristi, lo swing, la moda) sulla dignità del vecchio negro che prende la parola per rispondere un netto rifiuto. Sarà che vivo in un mondo completamente rovesciato intorno a questa questione, con il razzismo, l'intolleranza, il rifiuto praticamente accettati come comportamenti normali da parte della maggioranza delle persone, ma ascoltare questa canzoncina mi fa sorridere e pensare che in fondo un tempo non eravamo la società cattiva che siamo oggi.

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